Le indagini di Ettore Misericordia
Le indagini di Ettore Misericordia

Le indagini di Ettore Misericordia

Le indagini di Ettore Misericordia: Nero Caravaggio-Rosso Barocco-Il giallo di Ponte Sisto di Max e Francesco Morini, Newton Compton Editori

Le indagini di Ettore MisericordiaOplà! Ecco raccolti in un unico volume i primi tre episodi delle indagini di Fango e Misericordia: Nero Caravaggio, Rosso Barocco e Il giallo di Ponte Sisto.

In Nero Caravaggio facciamo la conoscenza dei due investigatori dilettanti, si fa per dire. Ettore Misericordia è il proprietario di una libreria romana, Fango è il suo aiutante tanto nel lavoro librario che in quello investigativo. E quando l’ispettore Ceratti si trova in difficoltà i due non esitano a dargli una mano. Il primo caso da risolvere riguarda il ritrovamento di un cadavere in una centralissima chiesa di Roma, proprio davanti a un quadro di Caravaggio. Sarà questo una prima traccia?

In Rosso Barocco il mistero inizia da una scritta nella cripta di San Carlino alle Quattro Fontane seguita dall’assassinio di una ragazza nel pieno centro di Roma. Le indagini porteranno i due investigatori a rivangare la triste rivalità tra Bernini e Borromini.

Ne Il Giallo di Ponte Sisto invece le indagini riguardano la scomparsa di un giovane attore appassionato di Petrolini seguita dal triste ritrovamento del suo cadavere presso Ponte Sisto. Petrolini sarà il filo conduttore della narrazione, a partire da un grammofono incantato su una sua celebre canzone.

Divertenti e coinvolgenti

Che dire? Gli autori ci hanno abituato a uno stile pulito, accattivante, coinvolgente. Il linguaggio è curato nella sua semplicità e mai banale, anzi. I loro gialli sono ben calibrati sotto tutti i punti di vista. Hanno un ritmo veloce, un narrare piacevole e le loro digressioni storico artistiche sulla città eterna hanno l’indubbio pregio di non essere pesanti e pretenziose. E informare senza annoiare non è davvero così semplice come sembra. È tutto un gioco di equilibrio e di sapiente modalità espositiva che permette di passare al lettore una serie di dati culturali interessanti e non sempre noti a tutti. E, contrariamente ad altri scrittori, le loro informazioni non suonano come degli estratti raffazzonati di Wikipedia…

C’è poi un altro tratto inconfondibile nella loro scrittura: l’ironia che invade e pervade le pagine contribuendo ad alleggerirne la lettura.

Per quando riguarda la tipologia, i gialli dei Morini seguono gli schemi e i canoni del giallo classico e le indagini di Fango e Misericordia sono un misto di intuizione e ricerca degli indizi tramite osservazione della scena del crimine e interrogatori dei sospetti. Il lettore viene condotto passo dopo passo alla soluzione finale che sorprende, com’è giusto, ma senza rinunciare a una giustificazione logica e plausibile.

Si noti inoltre che i personaggi hanno tutti un’accurata caratterizzazione ed emergono nella loro simpatica tridimensionalità, tanto i protagonisti quanto i comprimari o le semplici comparse.

Chi non conoscesse ancora le imprese di Fango e Misericordia ha in questa trilogia una ghiotta occasione, in attesa di nuove avventure…