Il mistero della casa delle civette di Francesco e Max Morini, Newton Compton editori
Misericordia e Fango, i due librai detective di Roma, sono pronti per una nuova indagine. E l’ispettore Ceratti è subito disposto a servirgliela su un piatto d’argento. Un’anziana cartomante viene ritrovata nel proprio appartamento uccisa da un colpo di compasso alla nuca. I sospetti ricadono tra i conoscenti più stretti della vittima e si intrecciano con quelli della Roma dei misteri, la Roma esoterica dei massoni e di Villa Torlonia. E le civette? Ovviamente fanno parte del mistero, o per meglio dire, sono loro la parte essenziale del mistero…
Il duo ben rodato Misericordia e Fango è alle prese con un altro caso dall’apparenza insolita. Anche se forse potremmo parlare di un trio, vista la presenza “ingombrante” dell’ispettore Ceratti. Sono loro tre a svolgere le indagini e gli interrogatori di testimoni e sospetti, pur rimanendo Misericordia quello che conduce i giochi. Ettore, con la sua inconfondibile suoneria telefonica di Petrolini, è uno Sherlock Holmes romano con un fiuto proverbiale e un’intuizione rapida. Sa sempre quali domande porre e riesce a scovare relazioni impensabili che connettono tra loro tutti i personaggi coinvolti.
A spasso per Roma
È un piacere seguire lo svolgersi dell’azione e perdersi per le vie di Roma scoprendo luoghi vecchi e nuovi e ascoltando simpatici aneddoti. E davvero questo è il quid in più dei libri dei Morini. Senza bisogno di contenuti aggiuntivi fruibili a parte, riescono a immergere il lettore nella storia romana, nei suoi secoli di storia e di arte. Bernini, Caravaggio, Papi e Imperatori prendono vita nelle loro pagine e ci raccontano episodi sia ben noti che inediti. La loro abilità si rivela nel non cadere in un noioso infodump e nel riuscire invece a integrare perfettamente le informazioni culturali all’interno della storia. Grazie ai due librai ville, palazzi, piazze, rioni, monumenti, visti più volte dal vivo o in foto e video sempre uguali, appaiono sotto una luce nuova, acquistano una vita propria che li rende un po’ per volta sempre più familiari.
La trama con spiragli esoterici avviluppa il lettore ansioso di scoprire chi o cosa c’è dietro alla coltre di mistero. L’inserimento di fatti, personaggi e testimonianze storiche rende ancora più realistica la narrazione. A questo proposito un esempio è la presenza di Gustavo Rol tra i protagonisti di sottofondo del romanzo. Molti gli episodi raccontati, dalle sue amicizie con svariati personaggi di spicco, tra cui Fellini, ai suoi interventi per salvare condannati a morte durante il fascismo. E non poteva mancare l’incontro a Roma tra il celebre sensitivo e Mussolini che voleva sapere come sarebbe andata la guerra. Infrangendo le speranze del duce, Rol gli predisse la sconfitta e la morte.
Un libro veloce e gradevole da leggere, con una scansione dei tempi calibrata da sceneggiato televisivo. A quando Misericordia e Fango sul piccolo schermo?
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