Il lettore fedele di Max Seeck, edizioni Piemme
Il libro si apre con un omicidio inquietante. Maria, moglie del celebre scrittore Roger Koponen, viene assassinata nella sua bellissima villa, in un quartiere residenziale di Helsinki. L’omicida compone il cadavere secondo un macabro rituale che subito agli inquirenti appare ripreso da uno dei libri dello stesso Koponen. Lo scrittore riceve la notizia dell’accaduto durante la presentazione di un suo libro. Mentre sta rientrando scortato da una agente di polizia, qualcuno ferma l’auto su cui viaggia. Dopo aver ucciso lui e la donna che lo accompagna ne brucia i corpi. Mentre le morti aumentano, e sembrano tutte ricalcare i racconti di Koponen, la polizia entra in uno strano mondo fatto di occultismo e sette dagli oscuri intenti. L’agente Jessica Niemi e i suoi colleghi dovranno faticare per riuscire a scoprire i colpevoli di crimini tanto efferati.
Amore e morte
È un thriller dalla trama complessa, che si dipana lentamente sorprendendo il lettore di pagina in pagina con nuovi elementi. Solo le rivelazioni finali permetteranno di mettere a fuoco dinamiche, moventi e responsabili dei delitti e faranno capire qual è il ruolo di Jessica all’interno della macchinazione. Perché quel che sin dall’inizio appare chiaro è che al centro della vicenda c’è proprio l’agente Jessica e qualcosa del suo passato che traspare dai suoi ricordi. Ha perso genitori e fratello in un incidente quando era bambina. Ha perso poco più che maggiorenne gli zii che l’hanno cresciuta e la sua vita, agiata dal punto di vista economico, non è stata facile. Tra i tanti eventi che l’hanno segnata anche una turbolenta storia d’amore a Venezia. Giunta lì diciannovenne per un viaggio solitario, con l’intento di ammirare l’arte e l’architettura della città lagunare, affonda in una torbida storia d’amore. Come in un grande puzzle tutti gli elementi troveranno la loro giusta collocazione alla fine. Solo allora potremo capire i veri ruoli dei vari personaggi che non sempre sono quello che sembrano.
Atmosfere nordiche
Jessica e la sua squadra con a capo Erne Nikson si muovono tra le classiche atmosfere nordiche. Neve, ghiaccio e lunghe notti sono l’ambientazione ideale per lunghe catene di delitti che sembrano avere inizio dai libri di Koponen e dalle sue fantasie macabre sulla caccia e sull’esecuzione delle streghe. Tutto sembra ruotare attorno alla domanda che uno strano lettore pone a Koponen durante la presentazione del suo libro: “Non ha paura di ciò che scrive?”. Siamo quindi di fronte a una visione capovolta in cui non è il lettore a doversi inquietare nella lettura ma è lo scrittore che deve spaventarsi di ciò che scrive. Perché quella domanda e qual è il ruolo di Koponen in tutta la vicenda? Anche questo è un tassello che andrà al suo posto solo nelle ultime battute quando Jessica finalmente capirà cosa le è sfuggito. Qual è l’elemento fondamentale che ha trascurato nelle indagini?
Ovviamente ritroveremo presto Jessica e i suoi tormenti almeno negli altri due libri che compongono la trilogia.