Come il lago di Maria Elisa Gualandris

La giornalista Benedetta Allegri sta attraversando un periodo di tranquillità. Ha, momentaneamente, lasciato la cronaca nera per dedicarsi a un più tranquillo lavoro di copywriter presso un’agenzia milanese, ha ripreso la sua relazione con Andre, giovane e promettente architetto, ed è zia di una bellissima nipotina.

Ma sembra che i guai la cerchino… E così si trova coinvolta suo malgrado in un nuovo appassionante caso: la morte dell’erborista Annalisa il cui corpo viene rinvenuto nelle acque del lago. È la figlia adolescente della donna, Caterina, a chiederle aiuto perché sicura che quello della madre non è un suicidio. Benedetta prende a cuore l’indagine e decide di capire cosa è davvero successo e chi potrebbe avere avuto interesse a uccidere la donna. Ricomparirà il bel commissario Stefano Giuliani, trasferito a Roma, e si riaffaccerà nella sua vita mettendo in crisi la sua relazione con Andre. Benedetta si troverà di fronte a una svolta sentimentale e anche lavorativa. Vuole davvero fare la pubblicitaria o il richiamo della cronaca avrà la meglio?

Tra il giallo e il rosa

L’autrice ha confezionato un giallo dalla trama coerente e dallo stile scorrevole. I personaggi hanno una loro voce e una psicologia ben delineata che li caratterizza. La scrittura è fluida e sicura, dato di per sé non così scontato nel panorama letterario italiano.

L’ambientazione sulle rive del lago Maggiore è ben curata e i paesaggi spiccano tridimensionali tra le righe del romanzo. A riprova che quando l’autore conosce bene i luoghi riesce anche a descriverli in modo convincente e a rendere partecipe il lettore della loro bellezza e della loro unicità.

I temi affrontati, dietro l’apparente leggerezza delle pagine portano chi legge a meditare sulla violenza nei riguardi delle donne e sui problemi adolescenziali. Troppo spesso i giovani vengono lasciati da soli di fronte a situazioni potenzialmente pericolose che potrebbero invece essere facilmente risolte con l’aiuto di un adulto. E altrettanto spesso le donne non riescono a trovare qualcuno con cui confidarsi e una strada per uscire dalla spirale di violenza in cui sono piombate.

Il romanzo ha le caratteristiche del giallo ma contiene in parallelo una consistente traccia rosa che di sicuro può far piacere a un’ampia gamma di pubblico. E di sicuro le avventure di lavoro e sentimentali di Benedetta non finiscono qui…

L’autrice

Maria Elisa Gualandris vive a Verbania, sul lago Maggiore. Laureata in filosofia, è speaker radiofonica e giornalista professionista. Collabora come freelance con giornali e tv locali e scrive soprattutto di cronaca nera e giudiziaria. Nel 2016 ha creato il blog “i libri di Meg” dedicato alla sua più grande passione: la lettura.

Sito dell’autrice: I libri di Meg