Manichini Ossibuchivori
Leggendo il titolo molti di voi avranno riconosciuto la citazione gaddiana…
Perché ho scelto questa espressione?
Innanzitutto perché Gadda è uno dei miei autori preferiti.
Ma il motivo essenziale è nella ricchezza interpretativa dei due termini. In una coppia di parole Gadda è riuscito a condensare l’inadeguatezza della natura umana richiamata dal “manichino” alla vanità dell’apparire del neologismo “ossibuchivoro”.
Credo che qui risieda il compito di ogni autore e lettore: l’uno deve fornire interpretazioni della condizione umana e rappresentazioni della propria personale visione del mondo, l’altro deve immergersi nel profondo della scrittura cercando risposte e ancor più domande degne di essere rivolte.
Ogni libro che leggiamo è un tassello che aggiungiamo alla nostra esperienza, è una nuova porta che apriamo. Non conta che sia un giallo, un rosa, un romanzo di formazione o un trattato di semiologia.
Quel che conta è che lasci un segno nella nostra anima e meriti di essere portato, almeno per qualche istante, nei nostri cuori.