Un’avventura in tre fasi
La parola fine sul nostro manoscritto è solo l’inizio di un’avventura ben più impegnativa. Le nostre energie vanno infatti suddivise in tre fasi.
Primo passo
La prima è quella dell’ideazione e della stesura. Si tratta di una fase lunga che necessita di attenzione e frequenti riletture. Se la grammatica e la sintassi non sono il nostro forte dovremo cercare qualche piccolo aiuto esterno per far sì che l’opera non faccia inorridire e/o sbellicare l’editore con conseguente immediata cestinatura.
Quando siamo davvero sicuri di aver fatto tutto il possibile per confezionare al meglio il lavoro possiamo passare alla seconda fase, quella della ricerca dell’editore.
Secondo Passo
Il passaggio attraverso un’agenzia letteraria non è obbligato anche perché, stiamo attenti, nessun agente ci può dare la sicurezza che il romanzo, a lui amorevolmente affidato con contratto di rappresentanza, verrà pubblicato da qualcuno. L’agente, tramite un editor, può solo aiutarci a sistemarlo secondo dei criteri standard. I criteri riguardano correttezza ortografica, sintattica e stilistica, e, ovviamente, il lavoro di editing richiederà un compenso. Quindi se vogliamo ripulire il nostro testo, perché lo riteniamo scarsamente presentabile, o se vogliamo un parere critico distaccato, il passaggio attraverso un agente o un editor è consigliabile. In caso contrario possiamo passare direttamente all’invio a una CE selezionata con cura in base al tipo di pubblicazioni. Teniamo presente, tra l’altro, che l’editing privato tramite agenzia comporta una spesa e una ricerca accurata della persona giusta. Infatti, come esistono delle CE che lavorano malamente, esistono anche delle agenzie non troppo corrette nei confronti dell’autore. Rendiamoci conto che quello della scrittura in Italia è un business non indifferente, basta vedere la quantità di CE e agenzie letterarie, o sedicenti tali, che si trovano facendo una rapida ricerca sul Web.
Terzo passo
La terza fase, che richiede anch’essa tempo e impegno, è quella della promozione attraverso social, siti personali e booktrailer. Anche questo è un momento delicato in cui dobbiamo cercare un equilibrio tra la pubblicità e lo spam.
Inoltre non dimentichiamoci che il fatto di aver pubblicato un libro non significa automaticamente salire all’empireo degli scrittori. Cerchiamo allora di mantenere sempre i piedi per terra e di impegnarci a migliorare le nostre capacità.